Il mito del "bolscevismo giudaico"

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    Governo d'Occupazione Sionista Bolscevico


    In difesa dei bolscevichi e del Comunismo sovietico


    Israel Shamir, 2 ottobre 2018



    Il presente testo è una discussione su alcuni temi presentati in un recente articolo di Ron Unz (1) sul ruolo degli Ebrei nella rivoluzione sovietica: "Negli ultimi anni della Guerra Fredda, il numero di morti di civili innocenti a seguito della Rivoluzione Bolscevica e dei primi due decenni del regime sovietico è stato stimato in diverse decine di milioni. Ho sentito che questi numeri sono stati sostanzialmente ridotti forse a circa 20 milioni. Ciò che importa, sebbene gli studiosi della storia sovietica discutano su cifre così esorbitanti, è che queste hanno sempre fatto parte del discorso storico standard insegnato in Occidente. Nel frattempo, tutti gli storici sanno perfettamente che la stragrande maggioranza dei leader bolscevichi erano Ebrei. Pochi anni fa, Vladimir Putin dichiarò che gli ebrei costituivano forse tra l'80 e l'85% del governo sovietico nei suoi primi anni (2), una stima che si adatta perfettamente a quella di Winston Churchill all'epoca (3), o quella del corrispondente del London Times Robert Wilton (4) [...] Questi due dati elementari sono stati ampiamente accettati negli Stati Uniti in tutta la mia esistenza".

    Il Gulag

    “Sono stato in grado di avere pieno accesso a tutti gli archivi, ho scoperto tutto sulle vittime di Stalin e ho preparato un rapporto completo. Tuttavia, ho deciso di metterlo da parte per un'occasione futura. Se l'avessi pubblicato (molto probabilmente avrei perso il lavoro e non mi avrebbero concesso più borse di studio), i miei amici si sarebbero allontanati da me, sarei rimasto solo e comunque nessuno mi avrebbe creduto". Questa schietta confessione risale al 2012 e proviene dalla massima autorità sulla questione delle repressioni durante l'era comunista, il dott. Arseny Rogisnky, fondatore e presidente della Memorial Association (5) una ONG anticomunista russa. Il dott. Rogisnky è morto nel 2017 e i suoi sostenitori americani hanno pianto la sua morte (6). L'associazione Memorial è un vero agente straniero (7), poiché riceve il generoso aiuto del Dipartimento di Stato e della Fondazione George Soros, e il suo presidente, il dott. Rogisnky, è sempre stato un nemico dei sovietici, una persona incapace di essere a favore dei rossi. In cosa consisteva questa terribile verità che il dott. Rogisnky decise di nascondere? "Secondo i miei calcoli - scrive (8) - in tutta l'epoca sovietica dal 1918 al 1987, in base ai documenti esistenti ancora oggi, furono arrestate un totale di 7100000 persone dalle agenzie statali di sicurezza (l'equivalente russo dell'FBI) in tutto il paese. E questa cifra include gli arrestati per vandalismo, contrabbando, falsificazione e molti altri atti criminali". Prima di dire che sette milioni di persone sono una cifra abbastanza alta, bisogna considerare che solo l'anno scorso (2017), in tempi di pace, negli Stati Uniti, sono state arrestate più di dieci milioni di persone, e non solo dall'FBI , le cui statistiche non sono riuscito a trovare. Le cifre russe coprono settant'anni di ribellioni, guerre civili, senza dimenticare la Seconda Guerra Mondiale e la Guerra Fredda, su un vasto territorio che comprende l'Ucraina, l'Asia centrale, il Caucaso, gli Stati baltici e la Russia.
    Tra gli arrestati da parte dei servizi di sicurezza dello Stato c'erano decine di migliaia di combattenti di Stepán Bandera (9), nazionalisti ucraini di estrema destra, che avevano combattuto dalla parte della Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale e che hanno continuato a combattere fino ad anni 50 inoltrati. Più di 100.000 furono arrestati e più di 150.000 morirono in combattimento (10). I servizi di sicurezza hanno combattuto e arrestato un gran numero di ribelli islamisti in Asia centrale e nelle montagne del Caucaso, i predecessori di Al Qaeda e dello Stato islamico. I servizi segreti statunitensi rifornirono e armarono i ribelli baltici e ucraini, mentre gli inglesi rifornirono gli islamisti. Nonostante ciò, l'FBI russa arrestò solo 7 milioni di persone in 70 anni, la maggioranza delle quali erano semplici criminali o ribelli, dice il dott. Rogisnky, che poi dichiara: “Ecco la cifra finale di 7 milioni per l'intero periodo sovietico. Cosa dovrei fare con queste indagini? L'opinione pubblica afferma che ci furono 12 milioni di arrestati solo nel periodo 1937-1939. Appartengo a questa società, vivo tra queste persone, ne faccio parte, sapevo per certo, in primo luogo, che non mi avrebbero creduto e, in secondo luogo, significherebbe che tutto ciò che ci era stato raccontato finora sulle cifre era falso. Quindi ho messo da parte i miei calcoli per molto tempo, e non è ancora giunto il momento di svelare tutto questo". Il pubblico russo, come quello occidentale, era abituato a cifre molto diverse: 40 milioni di persone sono state uccise da Stalin, ha affermato Roy Medvedev, un importante dissidente; 80 milioni secondo Antónov Ovséyenko; 100 milioni, secondo il cardinale grigio della Perestrojka, A. Yakovlev, molto vicino a Gorbachev e la cui opinione era particolarmente importante poiché fu presentata come "la verità, nient'altro che la verità" negli anni critici 1987-1991. Questo numero includeva "bambini non ancora nati, ma che avrebbero potuto nascere", ha aggiunto tranquillamente, probabilmente ispirandosi alle stime pro-vita dei milioni di bambini uccisi nelle cliniche per l'aborto. Tuttavia, i loro calcoli furono superati dal leader dell'opposizione assassinato Boris Nemtsov, che contava (nel 2003) 150 milioni di vittime di Stalin, troppe per un paese di 200 milioni di persone! Dopo tutto questo, la cifra di 7 milioni sembra abbastanza ordinaria.
    I numeri reali sono fra l'altro ancora più bassi. Esistono due documenti, migliori e più affidabili, relativi al numero dei prigionieri e dei condannati a morte ai tempi di Stalin: il rapporto (11) del procuratore generale (e dei suoi collaboratori) a Nikita Kruschev nel 1954, in cui si parlava di 2,5 milioni di persone incarcerate durante il periodo staliniano e 600.000 condannati a morte, e l'indagine approfondita del dott. Victor Zemskov (12). Il dott. Zemskov aveva studiato le attività dei diversi organi di sicurezza dello Stato dal 1921 al 1954 e aveva scoperto che in quel periodo, 650.000 persone erano state condannate a morte (in realtà, non tutte erano state infine giustiziate) e 2,3 milioni di persone erano state condannate a pene detentive, nei 33 difficili anni del governo di Stalin. Zemskov ha anche fornito dati annuali. Durante il terribile anno del 1937, c'erano 1,2 milioni di prigionieri nei Gulag. Confrontiamo questo dato con gli Stati Uniti: nel 2013 c'erano 2,2 milioni di adulti imprigionati nelle carceri statali e federali statunitensi, oltre alle carceri municipali. Ciò equivale a circa l'1% della popolazione adulta residente negli Stati Uniti, contro lo 0,8% per l'Unione Sovietica. Inoltre, 4,75 milioni di persone negli Stati Uniti erano in libertà vigilata, secondo Wikipedia. Nei Gulag c'erano meno prigionieri che nel sistema carcerario americano (13).
    Basta con le accuse di terribili massacri al regime bolscevico! Durante l'era sovietica, la popolazione russa crebbe ad un tasso regolare dello 0,60% all'anno, il doppio rispetto al Regno Unito e alla Francia e molto più che nella Russia post-sovietica. L'Impero Russo entrò nella Prima Guerra Mondiale con 160 milioni di abitanti; l'URSS aveva 210 milioni di abitanti nel 1959. Cifre impossibili se diamo credito ai numeri multimilionari della repressione staliniana. Se è così, allora perché "il discorso storico standard come insegnato in Occidente" usa cifre così esorbitanti? La ragione principale è la paura del Comunismo, una paura molto ragionevole e giustificabile per i ricchi di perdere milioni e miliardi. È del tutto logico che usino parte del loro capitale nel tentativo di convincerti che il Comunismo ti fa del male, quando in realtà è detestabile solo per loro. Hanno mentito così tanto e così efficacemente da convincere tutti. Perfino un americano o un inglese poveri hanno paura del Comunismo, poiché pensano che i comunisti porteranno via tutto ciò che hanno, compresi moglie e figli, e li manderanno direttamente al Gulag. Qualche giorno fa, il presidente Donald Trump ha dichiarato (14) alle Nazioni Unite: "Dovunque si è cercato di impiantare il Socialismo o il Comunismo sono stati prodotti solo miseria, corruzione e decadenza. La sete di potere del Socialismo porta solo ad espansione, interventi armati e oppressione. Tutte le nazioni del mondo dovrebbero resistere al Socialismo e alla miseria che produce per tutti". Le nazioni del mondo hanno riso sotto il suo naso. L'odio di Trump per il Socialismo è una buona pubblicità per il Socialismo stesso! Nel suo discorso Trump ha parlato di due paesi secondo lui esemplari, Israele e Arabia Saudita. Questi due paesi potranno anche essere buoni per lui, ma per noi non lo sono. Allo stesso modo, " il Socialismo e il Comunismo" potranno anche essere cattivi per miliardari come Trump, ma sono meravigliosi per la gente comune.
    Il problema sta nel fatto che Trump ed altri ricconi non permetteranno mai a nessuno di adottare il Socialismo. È per questo motivo che Trump continuò dichiarando: "Oggi annunciamo nuove sanzioni contro il regime repressivo (del Venezuela) dirette contro i circoli più vicini a Maduro e ai suoi assessori". Quindi, se decidi di avere un sistema socialista nel tuo paese ti pioveranno addosso sanzioni da parte degli Stati Uniti, così come interventi militari, embarghi commerciali e la guerra. Faranno tutto il possibile per condurre te e il tuo paese alla miseria, finché non ti pentirai di aver eletto il Socialismo a sistema del tuo paese. I popoli di Corea e Vietnam hanno eletto il Socialismo come sistema dei propri paesi ed entrambi i paesi furono invasi dagli Stati Uniti, distruggendoli e uccidendo milioni di persone, in modo che dopo aver vinto gli Stati Uniti avrebbero potuto ereditare una terra devastata e distrutta e un'economia in rovina. La Russia fu il primo paese ad impiantare il Socialismo e ci riuscì, miracolosamente, e si sacrificò in modo che anche altre nazioni avessero potuto applicarlo, tanto che anche nazioni non-socialiste come gli Stati Uniti si videro obbligate a concedere alcuni privilegi ai propri lavoratori, privilegi che i lavoratori dei paesi socialisti avevano già acquisito da tempo. I lavoratori americani avevano una vita miserabile prima che la Russia intraprendesse la strada del Socialismo nel 1917, la loro situazione migliorò quando quel paese divenne socialista, ma tornarono alla miseria nel 1991, quando il Socialismo fu smantellato in Russia. Tutte le conquiste del Socialismo russo, come la giornata lavorativa di 8 ore, le pensioni, l'assistenza medica, la stabilità del prezzo degli affitti, le ferie pagate, le vacanze, la sicurezza del lavoro, sono state adottate in Europa, ma ora sono in fase di smantellamento, perché furono i ricchi, alla fine, a vincere. Ovviamente mentono sul Socialismo perché non vogliono che noi lo applichiamo o anche che ci sognamo di farlo. È qualcosa da ricordare e memorizzare ogni volta che ascoltiamo un'altra terribile storia sui bolscevichi.

    Gli Ebrei e i bolscevichi

    La storia della Rivoluzione Bolscevica diretta dagli Ebrei (il mio amico Ron Unz ha trattato questo tema in due dei suoi articoli più recenti (15) (16)) è un'altra sconvolgente storia proveniente dall'arsenale del terrore e della paura. Ron Unz, un investigatore sincero e diligente, riportò alla luce questa vecchia e dimenticata storia scavando in cerca di verità dimenticate. Sorpresa: non solo sta venendo occultata e dimenticata la verità, ma con il passo del tempo stanno venendo dimenticate anche le fakenews. Questa vecchia menzogna in particolare è stata inventata negli anni 20 e diventò popolare negli anni 30, ed era stata dimenticata a tal punto che oggi si presume che i comunisti siano antisemiti (17) secondo i parametri del discorso moderno. Addirittura, è possibile leggere di Ebrei che litigano con altri Ebrei che intendono ridimensionare l'antisemitismo dei bolscevichi (18). Nel 1994, l'autore Ebreo Arkady Vaksberg scrisse un libro intitolato "Stalin contro gli Ebrei". La sua tesi fondamentale è che Stalin fosse un fanatico antisemita. Il libro di Louis RapoportLa " La guerra di Stalin contro gli Ebrei" rifletteva lo stesso tema. Questa fantasia Ebraica dei comunisti contro gli Ebrei ha un alleato simmetrico nella fantasia degli Ebrei che controllano i comunisti. Entrambi sono false.
    Gli Ebrei si unirono al Partito Bolscevico? Molti si, lo fecero, anche se erano molti di più gli Ebrei che sostenevano il governo provvisorio di Alexander Kerenskij, il nemico dei bolscevichi. Il primo ministro Kerenskij infatti batté il record a sostegno delle cause Ebraiche. Fu il suo governo a garantire agli Ebrei la piena uguaglianza. Il governo provvisorio aveva nominato rappresentanti Ebrei in posizioni molto importanti, da governatori a sindaci delle due capitali russe e alla guida degli uffici della pubblica amministrazione. Il principale punto di attrazione verso i bolscevichi da parte delle masse russe era la promessa di porre fine alla guerra, mentre le nazionalizzazioni e la riforma agraria non attraevano molto gli Ebrei. La vittoria dei bolscevichi era vista come dubbiosa nella migliore delle ipotesi o come quasi impossibile. Dunque gli Ebrei in cerca di carriera non si precipitarono verso gli slogan dei rossi. Nonostante ciò, molti Ebrei si unirono comunque al Partito Bolscevico, poiché gli Ebrei sono persone attive, e molti appoggiarono la rivoluzione per la migliore delle ragioni.
    Il Comunismo è un Cristianesimo senza Dio, un Cristianesimo secolarizzato, nel linguaggio erudito. Gli Ebrei migliori si sentono immensamente attratti dal Cristianesimo, attratti e spaventati allo stesso tempo, poiché sono condizionati dalla repulsione per il Cristo. Il Comunismo era come una via di scampo per loro, un modo per unirsi al popolo evitando, secondo loro, il terribile nome di Cristo. Al contempo, il Capitalismo neoliberista è un Giudaismo senza Dio, un Giudaismo secolarizzato, quindi la peggior classe di Ebrei è attratta dal neoliberismo. Karl Marx disse che il Capitalismo [neoliberista] è la religione di un Ebreo nei suoi giorni lavorativi, mentre l'Ebraismo è la sua religione durante lo Shabbat, il suo giorno di riposo. Il Capitalismo giudaizza i cristiani, mentre il Comunismo cristianizza gli Ebrei. A lungo andare, il Comunismo non ha funzionato, poiché è impossibile mettere da parte Dio per sempre, egli sa come far valere la sua posizione, però ciò non era chiaro all'ora, quindi molti Ebrei russi si unirono alla rivoluzione per una buona ragione. Altri Ebrei avevano motivazioni poco nobili, cercavano avventura, potere o solo un cambiamento. È più utile, comunque, riflettere sul perché la rivoluzione li abbia accolti. Gli Ebrei non provavano alcun sentimento per il vecchio regime e mostravano ben poca compassione per i russi ordinari. Insieme ai lettoni, costituivano il pilastro della sicurezza dello Stato, erano educati, onesti e altruisti. Perché una rivoluzione possa trionfare, sono necessarie persone spietate, intelligenti e devote. Gli Ebrei erano ancje ottimi organizzatori, tuttavia non sono mai stati la forza guida della rivoluzione.
    È vero allora (come dice Putin e come citato da Ron Unz) che gli Ebrei costituivano l'80-85% del governo sovietico nei suoi primi anni? No, non è vero.

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    Qui possiamo vedere una fotografia che mostra tutti i 15 ministri del primo governo sovietico, le cui origini etniche sono chiaramente indicate. Fra di loro c'è un solo Ebreo, Lev Trotskij. Nel 1918 venne formato un governo di coalizione fra bolscevichi e sinistra socialrivoluzionaria. La lista di questo governo è perfettamente reperibile online (19). Vi sono solo due Ebrei, entrambi appartenenti al Partito Socialista Rivoluzionario di Sinistra. Se si vuole andare più a fondo, si possono studiare tutti i nomi dei ministri sovietici dall'ottobre 1917 fino alla fine degli anni 20, si scoprirà che, fra i 20 bolscevichi più influenti, c'erano solo 7 Ebrei (20). Perché allora Putin ha detto ciò che ha detto? per sbarazzarsi degli Ebrei che gli chiesero di far trasferire una biblioteca Ebraica, con sede a Mosca, a Brooklyn, New York. Putin voleva dire che gli Ebrei, durante il primo governo sovietico, avevano avuto le loro ragioni per nazionalizzare la biblioteca e che non intendevano invertire la loro decisione e consegnarla agli Ebrei americani. Una risposta intelligente, sbagliata nei fatti, ma molto convincente e lusinghiera per gli Ebrei, degna di Putin. Tutti qui i "rapporti sulla leadership Ebraica dei bolscevichi russi", secondo i termini di Ron Unz (21).
    Forse tali notizie non provenivano originariamente da persone affette da "intolleranza e paranoia", ma senza dubbio furono estremamente esagerate al fine di minare la legittimità dei bolscevichi. Ci sono persone che guardano gli Ebrei con sospetto, i politici manipolatori ne sono consapevoli e sosterranno che la persona con cui combattono è Ebrea pur di guadagnarsi simpatie. Basterà una breve ricerca su Internet per "dimostrare" che Stalin e Hitler, Eltsin e Putin, Clinton e Trump sono Ebrei. E questo è applicabile anche alle forze politiche. Dire che un partito è sotto il controllo Ebraico è un modo sicuro per limitare il suo appello in una certa misura. Gli anticomunisti inventarono il termine ZOG (Zionist Ocupation Government) molto prima che questo termine iniziasse ad essere applicato, in maniera più giustificabile, al governo degli Stati Uniti. Furono i menscevichi, gli oppositori dei bolscevichi, ad avere nelle proprie fila il maggior numero di Ebrei, tanto che Stalin, scherzando, una volta disse che sarebbe stato necessario un pogrom per liberarsi dei menscevichi. Nei mesi più decisivi del 1917, tra aprile e novembre, c'erano pochissimi Ebrei a capo del Partito e nessuno aveva accesso agli affari finanziari del Partito
    Anche "Il grande appoggio finanziario che ricevettero i bolscevichi da parte delle banche Ebraiche mondiali" è un mito. Ron Unz ha infatti smascherato la vecchia fallacia circa Jacob Shiff, il banchiere Ebreo che si suppone abbia finanziato la causa dei bolscevichi. Unz aveva letto e citato il libro di Kenneth D. Ackerman, pubblicato nel 2016 e intitolato "Trotskij a New York 1917". In effetti, Ackerman cita un rapporto trapelato dai servizi di intelligence militari statunitensi di quel tempo e intitolato " Il Giudaismo e il Bolscevismo" nel quale venivano fatte queste straordinarie affermazioni, tuttavia ha anche smontato questa storia. Il suddetto rapporto è stato scritto da Boris Brasol, l'ex ufficiale russo che aveva partecipato al processo di Mendel Beilis nel 1913, un Ebreo accusato di aver sacrificato un ragazzo di 13 anni a Kiev in un rituale. Negli Stati Uniti, Boris divenne un ardente promotore de "I Protocolli dei Savi di Sion". Un osservatore non così imparziale, diciamo. Il Suo rapporto non si basava su un'indagine di intelligence di alcun tipo. Questo emigrante russo non aveva accesso né ai bolscevichi né al banchiere Schiff, e quando affermò che quest'ultimo aveva pagato Trotskij con diecimila dollari (e non venti milioni come si sostiene) non mostrò mai nemmeno la minima prova. Ackerman nel suo libro continua, afermando: "Quando Lenin e Trotskij presero il potere nel novembre del 1917, Shiff li respinse immediatamente, impedì loro qualunque possibile accesso ai suoi finanziamenti nel futuro e cominciò a finanziare gruppi antibolscevichi, inoltre chiese ai bolscevichi la restituzione di tutto il denaro prestato a Kerenskij".
    Shiff non finanziò Trotskij, il futuro Commissario del Popolo per la Guerra (l'equivalente di un ministro della difesa), ma egli fu aiutato comunque dall'Occidente. Non da Shiff, ma dai britannici che cercarono di sabotare i piani bolscevichi per ottenere una pace separata con la Germania. Si credeva che Lenin e il suo gruppo avessero ricevuto l'autorizzazione dell'alto comando tedesco di tornare in Russia nell'aprile del 1917, poiché costituivano una fazione filo-tedesca dei socialdemocratici russi. D'altra parte, si credeva che Trotskij e il suo gruppo avevano l'autorizzazione di canadesi, britannici e americani a proseguire il loro viaggio verso la Russia, perché facevano parte di una fazione filo-anglo-americana. In effetti, Lenin chiese un immediato cessate il fuoco e un trattato di pace separato con la Germania, mentre Trotskij propose la formula "né guerra né pace" e tentò, con un certo successo, di rovinare i negoziati con la Germania. La storia del finanziamento tedesco circolava già con tutto il suo peso, ed è stata discussa sia a favore che contro molto a lungo.
    La versione del sostegno finanziario Ebraico ai bolscevichi era molto marginale negli anni successivi alla rivoluzione russa, ai tempi in cui i contemporanei avevano informazioni di prima mano sugli eventi. Ora, una volta che quella generazione è scomparsa, le vecchie false storie sono libere di ritornare a galla. Ron Unz non è solo in questo senso. Nel 2017, anche i media russi anticomunisti giocarono la carta dell'appoggio finanziario Ebraico come forza decisiva dietro la rivoluzione. Non trovarono prove su Schiff e preferirono incarnare questa corrotta influenza Ebraica nella figura di Alexander Parvus (22), noto anche come Israel Gelfand. Parvus è il protagonista principale del libro di Alexander Solzhenitsyn "Lenin a Zurigo". Parvus, un avventuriero e rivoluzionario, in cerca di guadagno personale, cercò, infatti, di entrare in contatto con Lenin che considerava, giustamente, lo stratega più solido del movimento rivoluzionario. Lenin non era tuttavia disposto a collaborare con lui e si rifiutò di incontrare Parvus quando visitò la Russia rivoluzionaria.
    L'idea secondo cui "Il denaro Ebraico dirige il mondo" è un'idea molto popolare tra gli Ebrei. Theodor Herzl e, prima di lui, Benjamin Disraeli scrissero del "terribile potere del denaro Ebraico". Oggi, ricchi Ebrei come George Soros e Sheldon Adelson sono orgogliosi della loro influenza nella politica americana. Naturalmente esercitano una certa influenza, ma dubito che qualcuno consideri questa influenza come assolutamente decisiva. I piani di entrambi fallirono: Soros fu espulso da ogni stato dell'Europa orientale (Russia inclusa), Adelson preferì Marco Rubio, ma Trump finì per vincere. In breve, il denaro Ebraico può influenzare gli eventi, può migliorare il destino di politici, scribi, proprietari di media, ma non può definire il nostro futuro. Altrimenti, vivremmo già in una specie di Striscia di Gaza di dimensioni globali. I ricchi Ebrei sono potenti, ma non onnipotenti. La rivoluzione russa fu fatta dal popolo russo, inclusi Ebrei russi, lettoni russi, polacchi russi, ucraini russi, georgiani russi e altri gruppi etnici. È stato un evento immenso che spaventa ancora i ricchi, che cercano di spiegare e convincere tutti, perfino se stessi, che Lenin non tornerà. Ron Unz sta svolgendo un lavoro importante e benefico per il pubblico americano, perché rivela la frode che sta al centro del discorso dominante. Alcune bugie sono così profondamente radicate da scoprirle tutte con un tiro. Gli inganni intorno al Socialismo sono molto più profondi delle storie sull'Olocausto o sull'omicidio di John F. Kennedy. Il che non mi impedisce di aspettare che quest'uomo sincero continui a scavare fino a quando la verità non verrà alla luce.

    Note

    [1] www.unz.com/runz/american-pravda-holocaust-denial/

    [2] www.timesofisrael.com/putin-first-s...-mostly-jewish/

    [3] www.fpp.co.uk/bookchapters/WSC/WSCwrote1920.html

    [4] https://archive.org/stream/WiltonRobertThe...e/n100/mode/1up

    [5] https://es.wikipedia.org/wiki/Memorial_(as...%C3%B3n)

    [6] https://nsarchive.gwu.edu/news/russia-prog...insky-1946-2017

    [7] https://es.rbth.com/noticias/2016/10/04/on...tranjero_635769

    [8] http://old.memo.ru/d/124360.html

    [9] https://es.wikipedia.org/wiki/Step%C3%A1n_Bandera

    [10] https://topwar.ru/17965-nkvd-protiv-upa-vo...sle-pobedy.html

    [11] http://school.rusarchives.ru/bolshoj-terro...-sssr-sn-kruglo

    [12] https://en.wikipedia.org/wiki/Viktor_Zemskov

    [13] www.northstarcompass.org/nsc0901/gulag.htm

    [14] www.theatlantic.com/international/...pt-2018/571264/

    [15] www.unz.com/runz/american-pravda-holocaust-denial/

    [16] www.unz.com/runz/american-pravda-th...-its-aftermath/

    [17] www.washingtontimes.com/news/2003/...6-105043-6895r/

    [18] www.algemeiner.com/2018/04/11/the-...ense-of-stalin/

    [19] www.unz.com/ishamir/red-zog/#appendix-a

    [20] www.unz.com/ishamir/red-zog/#appendix-b

    [21] www.unz.com/runz/american-pravda-holocaust-denial/

    [22] https://es.wikipedia.org/wiki/Alexander_Parvus

    Traduzione a cura di Sojuz Koba 1961

    Fonte originale: www.google.com/amp/s/redinternacio...ael-shamir/amp/

    Edited by Sojuz Koba 1961 - 12/1/2024, 23:02
     
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    Il mito del "Bolscevismo Ebraico"


    È un luogo comune nelle idee di estrema destra, specialmente nel credo fascista, la convinzione che "il Bolscevismo faceva parte di una cospirazione Ebraico-satano-sionista" e che "la rivoluzione russa fu finanziata dagli Ebrei". Questa assurdità propagandistica, originata dai tempi dello zar Nicola II, è sempre stata un appello all'antisemitismo, un flagello che ha perseguitato a lungo il popolo russo, strumentale all'ideologia zarista. Questo articolo dimostra la falsità di tale teoria.
    È un fatto che, in qualunque Paese, le minoranze oppresse tendano a vedere nelle idee comuniste uno strumento per la propria liberazione nazionale e coloniale, dunque molti Ebrei russi si rivolsero al Bolscevismo, così come pure i curdi, i neri d'America e i turchi abbracciarono le idee comuniste. Tuttavia, secondo "Alle radici della socialdemocrazia russa" di David Lane, nel 1907, al Congresso del Partito Operaio Socialdemocratico Russo, di 105 delegati, il 78% erano russi, l'11% erano Ebrei, il 5% erano transcaucasici (ovvero armeni, azeri e georgiani), il 3% erano baltici e l'1% erano ucraini. Gli Ebrei erano molto ben rappresentati, ma nulla di eccezionale dal momento che i russi costituivano il 50% della popolazione dell'Impero Russo, essendo quindi rappresentati in modo sproporzionato. Secondo Lane, "le differenze principali e più significative tra le due fazioni stanno nel loro contesto nazionale. I bolscevichi erano molto più omogenei, avevano una piccola minoranza di membri Ebrei, ma erano prevalentemente russi" (p. 51). Nel periodo 1917-1932, 78 persone si unirono al Comitato Centrale del Partito, di costoro, 38 erano russi, 13 erano Ebrei, 8 erano ucraini, 8 erano baltici, 5 erano transcaucasici. Costoro erano:

    A.S Bubnov, N.I Bukharin, F.E Dzerzhinski, E.M Iaroslavski, M.I Kalinin, L.B Kamenev, A.S Kiselev, V.I Lenin, V.P Miliutin, G.I Petrovski, K.B Radek, Kh.G Rakovski, A.I Rykov, F.A Sergeev, A.G Shliapnikov, V.V Schmidt, I.T Smilga, I.N Smirnov, G.IA Sokolnikov, I.V Stalin, M.P Tomski, L.D Trotsky, G.E Zinoviev, S.G Shaumian, P.A Dzhaparidze, Ia.M Sverdlov, M.S Uritski, A.G Beloborodov, Ia.A Berzin, K.Kh Danishevski, G.E Evdokimov, V.N Iakovleva, A.A Ioffe, V.S Kapsukas, A.M Kollontai, N.N Krestinski, M.M Lashevich, G.I Lomov, M.K Muranov, V.P Nogin, E.A Preobrazhenski, L.P Serebriakov, N.A Skrypnik, E.D Stasova, P.I Stuchka, M.F Vladimirski, A.A Andreev, A.E Badaev, V.Ia Chubar, M.V Frunze, S.I Gusev, S.M Kirov, N.P Komarov, I.I Korotkov, T.S Krivov, V.V Kuibyshev, I.I Kutuzov, D.Z Lebed, I.I Lepse, S.S Lobov, D.Z Manuilski, V.M Mikhailov, A.I Mikoian, V.M Molotov, G.K Ordzhonikidze, V.V Osinski, G.L Piatakov, I.A Piatnitski, A.R Rakhimbaev, Ia.E Rudzutak, G.I Safarov, T.V Saporonov, D.E Sulimov, I.Ia Tuntul, N.A Uglanov, K.E Voroshilov, P.A Zalutski, I.A Zelenski

    Fra questi, gli Ebrei erano: Iaroslavski, Kamenev (Rosenfeld), Radek (Sobelson), Sokolnikov (Brilliant), Trotsky (Bronstein), Zinoviev (Apfelbaum), Sverdlov (Yankel), Uritski, Ioffe, Lashevich, Gusev, Piatnitski, Zelenski. Nel 1925, il Comitato Centrale contava 58 russi, 12 Ebrei, 7 transcaucasici, 5 baltici, 5 ucraini e 10 di altre nazionalità. Sebbene gli Ebrei costituissero il 2% della popolazione, nel 1922 erano il 17% del Comitato Centrale. Allo stesso modo, i baltici costituivano lo 0,7 per cento della popolazione dell'Impero, ma erano il 10 per cento del Comitato Centrale (incluso il bielorusso Felix Dzerjinsky, patrono del KGB). Nel 1925, nel Comitato Centrale c'erano anche 2 tedeschi, Vassili Schmidt ed Emanuil Kviring. Nel 1934, dei 139 membri del Comitato Centrale, 72 erano russi e 23 erano Ebrei. Nonostante l'aumento degli Ebrei, la maggioranza dei membri continuò ad essere russa. Nel 1939, su 139 membri, c'erano 11 Ebrei, mentre il 70% dei membri erano russi e il 21% ucraini. Nel 1952, c'erano 3 Ebrei su i 236 membri, e gli Ebrei cessarono quindi di essere una forza politica influente. Tra il 1956 e il 1981, su 948 membri del Comitato Centrale, 6 erano Ebrei. Per fare un confronto, nello stesso periodo il Politburo aveva 1 finlandese, Otto Kuusinen, nonostante il basso numero di finlandesi residenti nell'Unione Sovietica.
    Per un confronto con i menscevichi, un gruppo composto da anticomunisti, monarchici e interventisti stranieri durante la Guerra Civile, David Lane, autore de "Alle radici della socialdemocrazia russa", fornisce i seguenti dati:
    Bolscevichi: 82 russi, 12 Ebrei, 3 georgiani, 2 armeni, 1 polacco, 1 lettone, 1 ucraino, 1 estone, 1 finlandese, 1 tartaro.
    Menscevichi: 33 russi, 28 georgiani, 22 Ebrei, 6 ucraini, 2 polacchi, 1 tedesco, 1 estone, 1 armeno, 1 greco, 1 osseto.
    A onor del vero, bisogna ammettere, comunque, che vi furono alcuni settori in cui gli Ebrei esercitavano una forte influenza, posizioni nelle quali detenevano un grande potere come il Commissariato per gli Affari Esteri e il Commissariato per l'Esercito e la Marina (entrambi occupati da Trotsky). Nei principali commissariati militari non c'erano russi, ma c'erano 8 lettoni, 1 tedesco e 34 Ebrei. Comunque, a parte ciò, è evidente, come documentato dai fatti, che l'idea del " Bolscevismo Ebraico è un mito zarista, antisemita e nazista.

    Fonti:

    Lane, David. Roots of Russian Social Democracy
    Mawdsley, Evan & white, Stephen. The Soviet Elite from Lenin to Gorbachev
    Fórum "Revleft". http://www.revleft.com/vb/russian-revoluti...1876/index.html

    Traduzione a cura di Sojuz Koba 1961

    Fonte originale: http://apaginavermelha.blogspot.com/2013/0...-judeu.html?m=1
     
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    IL MITO DEL "BOLSCEVISMO GIUDAICO" DISTRUTTO





    Fonte: https://twitter.com/RTSGtm/status/1739426154065391748



    Molti di voi probabilmente hanno familiarità con la diffusa affermazione che circola su Twitter, secondo la quale la rivoluzione bolscevica sarebbe stata ebraica.

    Questa menzogna crolla ad un esame minimo dei fatti.

    Questo thread metterà fine a questa favola una volta per tutte.

    D'ora in poi mostratelo a chiunque ripeta queste affermazioni. Se continuano ad affermarlo, stai certo che ti stanno mentendo di proposito.

    In un recente tweet virale, il "canonista ortodosso" pagano neonazista e noto bugiardo ha insinuato che la maggior parte dei commissari "bolscevichi" erano ebrei.

    Ma in realtà è impossibile. Nel governo rivoluzionario, Trotsky, che fu poi epurato, era l'UNICO ebreo su 17 commissari totali.

    Questo ritardato ha pubblicato la foto di una scuola ebraica a Kharkov con caratteri yiddish, come se anche ogni altra minoranza non avesse i propri caratteri. Puoi mostrare la scrittura araba in qualche scuola dell'Asia centrale: i bolscevichi sono ora islamici?




    SOLO IL 4% DEI COMIMSSARS DELLA CHEKA ERANO EBREI

    Oppure si riferisce ai commissari della Ceka? Tra questi, appena un 4,3% erano ebrei, mentre il 54,3% erano lettoni, che rappresentavano l'1% della popolazione.



    SOPRAPPRESENTAZIONE EBRAICA - INTERAMENTE SPIEGATA DALL'ISTRUZIONE

    Dopo il 1923, la Cheka fu trasformata nell'OGPU, che aveva un disperato bisogno di persone istruite poiché divenne un'organizzazione di intelligence a pieno titolo.

    Nonostante il fatto che quasi il 70% della popolazione ebraica fosse alfabetizzata, rispetto a solo il 40% dei russi, a quel tempo gli ebrei costituivano ancora appena un 15% della leadership dell’OGPU.

    Raggiunsero brevemente oltre il 30% a metà degli anni '30 a causa della carenza di persone istruite (i popoli baltici non si trovavano nel territorio sovietico a causa di Brest-Litvosk, quindi non potevano essere reclutati).

    Ma dopo le Grandi Purghe, con una generazione russa più giovane che prese il sopravvento mentre i livelli di alfabetizzazione e istruzione aumentavano tra la popolazione generale, essi crollarono al 4% della leadership.



    GLI EBREI DOVEVANO RISPETTARE STANDARD PIU' ELEVATI, ERA PIÙ DIFFICILE OTTENERE LA LEADERSHIP PER LORO

    Quando si guardano ancora più da vicino i dati, la nozione di “bolscevismo ebraico” crolla ulteriormente.

    Pur essendo sovrarappresentati rispetto alla loro popolazione, gli ebrei erano soggetti agli standard PIÙ ALTI per essere accettati nella leadership: il 93% di loro aveva un’istruzione secondaria o superiore, rispetto al magro 52% tra russi e lettoni.

    Ciò significa che era MOLTO PIÙ DIFFICILE per gli ebrei raggiungere posizioni di leadership. Dovevano essere ECCEZIONALMENTE meglio istruiti rispetto agli altri.



    SOLO IL 6% DELL’ELITE AL GOVERNO ERA EBREA

    I neonazisti sono estremamente vaghi quando menzionano i "commissari bolscevichi", poiché di solito intendono il governo e il partito. Ecco i fatti:

    Tra i membri a pieno titolo o candidati del Comitato Centrale dal 1917 al 1923, la massima autorità del partito bolscevico, il 17% erano ebrei. Della TOTALE élite dirigente dell’Unione Sovietica, solo il 6% erano ebrei.

    Nel Comitato Esecutivo Centrale del 1929 gli ebrei non costituivano né la maggioranza né la pluralità.







    'BOLSCEVISMO EBRAICO' = RIDICOLO

    Nel governo sovietico in generale, l'idea del “bolscevismo ebraico” o “comunismo ebraico” è semplicemente ridicola.



    GLI EBREI IN MAGGIORANZA – RARA ECCEZIONE, NON LA REGOLA

    Ci sono stati momenti eccezionali in cui gli ebrei hanno avuto per breve tempo la maggioranza nel Politburo – per 3 anni diversi. Ma tenete presente che il Politburo era legato al Comitato Centrale. Dopo il 1926, gli ebrei non costituirono mai più del 10% della leadership del paese.

    *Nell'elenco CC, i numeri con (?) indicano la mancanza di informazioni di base.




    SOLO IL 5% DEI BOLSCEVICHI ERANO EBREI

    Diamo uno sguardo alla composizione complessiva del partito bolscevico stesso. Nel 1922, solo il 5% dei membri del partito erano ebrei.

    “Non meno di altri sei gruppi etnici erano più sovrarappresentati” in base alla dimensione della loro popolazione. Compresi tedeschi e osseti. Confrontali qui con i popoli baltici!



    EBREI: ALTAMENTE URBANIZZATI, ANCORA SOTTORAPPRESENTATI RISPETTO AI LETTONI

    A dire il vero, gli ebrei non erano una presenza del tutto trascurabile nel partito. Tuttavia, come abbiamo dimostrato, nel partito c’era ancora MOLTA più sovrarappresentanza lettone e di altri paesi baltici.

    Inoltre, se si tiene conto del coinvolgimento ebraico nella vita urbana, intellettuale e politica NEL COMPLESSO, notiamo livelli UNIVERSALI di elevata sovrarappresentanza ebraica. E si scopre che i bolscevichi erano tra i partiti meno popolari tra questi ebrei.

    Ovviamente le persone urbanizzate e istruite erano maggiormente rappresentate in posizioni di leadership in quel momento. Non tutti potevano unirsi ai bolscevichi. Erano richiesti livelli avanzati di conoscenza e istruzione sui fondamenti della teoria marxista.

    Nella parte occidentale dell’Impero russo, gli ebrei costituivano fino al 40% della popolazione urbana TOTALE!
    Eppure, troviamo ancora una grande sovrarappresentanza lettone nel partito bolscevico, per ragioni simili:




    NEL POSDR GLI EBREI ERANO PRINCIPALMENTE MENSCEVICHI, NON BOLSCEVICHI

    Se si tiene conto del partito dal quale i bolscevichi si separarono (RSDLP), la favola nazista diventa ancora più ridicola. Al congresso del POSDR del 1907, ad esempio, il 30% dei delegati menscevichi erano ebrei, contro il 10% di quelli bolscevichi.

    Lo stesso Stalin osservò che la “stragrande maggioranza” dei bolscevichi erano grandi russi, rispetto ai menscevichi.





    LENIN ERA EBREO? - NO

    Molti sostengono che Lenin stesso, il fondatore del bolscevismo in primo luogo, fosse presumibilmente per un quarto ebreo. Anche se ciò fosse vero, la stessa "fonte" utilizzata come prova ammette di non essere a conoscenza del fatto.

    Ma in realtà questa affermazione, sebbene diffusa anche tra l’establishment liberale, è dubbia e quasi certamente falsa. Questa tesi deriva da un documento deliberatamente distorto del suo pedigree che, ironicamente, i sionisti hanno raccolto dopo gli anni '90. Perché?

    Perché l’idea che Lenin avesse origini ebraiche era infondata in tutta l’Unione Sovietica. Così i sionisti, cercando di diffamare i sovietici definendoli “antisemiti”, trovarono conveniente allearsi con i neonazisti per diffondere la menzogna secondo cui le autorità sovietiche avrebbero “nascosto” la loro “vera orgine”. I sionisti vedevano questo come una prova del loro essere "antisemiti" e i neonazisti del fatto che fossero loro stessi "ebrei" (lol).

    Leggi di più qui: https://t.co/iKS3VitKWx



    RIVOLUZIONE BOLSCEVICA – RIVOLUZIONE POPULISTA E CONTADINA

    I bolscevichi si distinguevano da tutte le altre fazioni rivoluzionarie perché erano veri difensori dei contadini russi. Pur avendo inizialmente il loro principale nucleo di appoggio nel proletariato di fabbrica, i contadini sarebbero diventati la base più solida ed affidabile del potere sovietico dopo la rivoluzione.

    Lenin si distinse da Trotskij, dai menscevichi e da tutte le altre fazioni nella sua concezione della “dittatura democratica degli operai e dei contadini”. Ciò che lo distingueva era la convinzione che la rivoluzione operaia dovesse essere populista e maggioritaria per natura.

    La rivoluzione bolscevica contribuì ancora di più a cementare la natura populista dei bolscevichi, quando la maggioranza dei socialisti rivoluzionari agrari – la fazione SR di sinistra – fu assorbita nel governo bolscevico.

    Anche il corrotto clero ortodosso si accodò al partito liberale dei Cadetti, temendo l’ira dei contadini guidati dai bolscevichi.

    Senza una solida base di appoggio tra gli strati rurali maggioritari, l’Armata Rossa non avrebbe potuto vincere la guerra civile.

    Pertanto la rivoluzione non avrebbe potuto essere principalmente “ebraica”, poiché gli ebrei erano quasi inesistenti tra i contadini.





    GLI EBREI HANNO SOSTENUTO LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA?

    Risposta breve: no.

    Lo hanno rifiutato a stragrande maggioranza. La “rivoluzione” sostenuta dagli ebrei fu quella di febbraio, e la maggior parte di loro sostenne fermamente il partito liberale dei cadetti, e poi i sionisti. Entrambi i partiti che i bolscevichi bandirono e repressero duramente.

    Nelle prime elezioni “democratiche” in Russia, oltre il 60% degli ebrei votò per i sionisti, mentre il resto votò principalmente per bundisti, cadetti (liberali), menscevichi e SR di destra. Tenete presente che i bolscevichi sciolsero violentemente la stessa Assemblea Costituente, portando TUTTI questi partiti a protestare o addirittura ad unirsi agli eserciti bianchi!




    WALL STREET HA SUPPORTATO I BOLSCEVICHI? OVVIAMENTE NO!

    Pur non essendo direttamente correlati agli ebrei, molti ritardati di destra amano affermare che Wall Street abbia finanziato i bolscevichi. Una confutazione completa di questa menzogna verrà riservata ad un altro thread. Tuttavia, l’affermazione più famosa è che i bolscevichi fossero sostenuti da un banchiere chiamato “Jacob Schiff”. Ogni evidenza contraddice questa bugia: non solo Schiff NON sostenne i bolscevichi, ma sostenne anche i bianchi!

    C'è anche un polverone su "Olaf Aschburg". Aschburg era un piccolo banchiere la cui ideologia era una questione puramente privata e personale, non aveva nulla a che fare con il mondo bancario in generale. Nella migliore delle ipotesi, ha truffato alcuni clienti di Wall Street per denaro e ha dato una piccola somma ai bolscevichi, ma anche in quel caso non ci sono prove a riguardo.

    Aschburg ottenne il permesso di gestire la banca per il commercio estero dell'URSS grazie alla sua esperienza, ma fu licenziato immediatamente uno o due anni dopo per cattiva gestione.

    Oltre a ciò, tutte le affermazioni secondo cui “Wall Street sostiene i bolscevichi” sono scomparse. Inoltre non abbiamo nemmeno bisogno di queste prove. Perché cazzo Wall Street dovrebbe sostenere quelli che hanno annullato tutti i debiti esteri? Solo i ritardati che non capiscono come funzioni la cabala bancaria potrebbero pensare che vogliano cancellare i loro debiti e perdere tutti i loro beni.

    ZERO BUON SENSO!





    EBREI BOLSCEVICHI - ASSIMILATI E PRIVI DI IDENTITÀ EBRAICA

    La totalità dei "rivoluzionari ebrei" proveniva da una generazione che ha rifiutato completamente l'identità ebraica, si è ribellata ai propri genitori e cercava di assimilarsi alla cultura russa. Potrebbero anche essere descritti come “ebrei che odiano se stessi”.

    Trotsky e altri leader “ebrei” erano indifferenti ai pogrom condotti dall’Armata Rossa, anche in privato. Non solo questi “ebrei” erano irreligiosi, ma erano ebrei solo di sangue. Non avevano alcun senso di lealtà tribale ebraica, come evidenziato dal fatto sopra indicato che non erano nemmeno popolari tra gli stessi ebrei.

    Questi "ebrei" erano personalità in gran parte eccentriche, e senza dubbio la loro educazione culturale intensiva e il loro spirito avventuroso erano un fattore enorme sia nel loro fascino che nella capacità di avere alcuni ruoli di rilievo nel partito.

    Ma non rappresentavano il “potere ebraico” in alcun senso significativo, evidenziato dal fatto che rifiutavano totalmente il proprio lignaggio.




    I SIONISTI COMBATTERONO PER L'ESERCITO BIANCO CONTRORIVOLUZIONARIO, E SONO STATI FUCILIATI DALLA CHEKA

    Uno dei leader sionisti più importanti in Russia, Danlil Pasmanik, non solo sostenne l’esercito bianco, ma sostenne l’ideologia fascista prima ancora che qualcuno sapesse chi fosse Hitler! La “Destra BASATA” che vuole proteggere l’Occidente dal bolscevismo, giusto cari anticomunisti?!!!111

    Ancora meglio, l’ufficiale bianco “BASATO”, Anton Denikin, ha elogiato l’“attività eroica” degli “ufficiali ebrei che hanno combattuto altruisticamente contro i profanatori della Russia” nelle sue stesse memorie.

    Nel frattempo, i “commissari ebrei” (lol) della Cheka radunarono e fucilarono i sionisti per attività controrivoluzionaria.

    La propaganda bolscevica era AGGRESSIVAMENTE ANTISIONISTA, accusando il capitale “anglo-ebraico” di schiavizzare gli arabi in Palestina.






    LO ZAR RUSSO DIPENDEVA DAL CAPITALE EBRAICO, COME I BIANCHI
    Il quadro diventa ancora più sorprendente se si considera che sotto il “BASATISSIMO ZAR RUSSO” Nicola II, l'economia industriale della Russia dipendeva fortemente dal “capitale ebraico”, secondo lo stesso ministro delle finanze. La situazione era così grave che i ministri del governo provvisorio ammisero che senza di essa non vi sarebbero né il commercio né l’industria.

    Scopriamo che alcuni dei PRIMI FINANZIAMENTI per l'Armata Bianca provenivano dalla BORGHESIA EBRAICA. A Tomsk, i capitalisti ebrei hanno speso DIVERSI MILIONI di rubli per sostenere i bianchi!

    Che cavolo, giusto Orthobros?

    I capitalisti ebrei, COME TUTTI i capitalisti, volevano proteggere la loro posizione contro i bolscevichi, che industrializzarono il paese in un modo che mise al potere la MAGGIORANZA contadina russa.

    Pertanto, molti capitalisti ebrei hanno sostenuto l’Armata Bianca “BASATA”!





    SE GLI EBREI ERANO DIETRO LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA, PERCHÉ I “BANCHIERI EBREI” INVIARONO TRUPPE PER SOFFOCARLA?

    I ragionamenti dei ritardati neonazisti lasciano perplessi. Da un lato, lasciano intendere che dietro la rivoluzione bolscevica vi fossero gli ebrei. Dall’altra, sostengono che gli ebrei controllassero l’Intesa e iniziarono la Prima Guerra Mondiale. Cosa vuol dire?

    Lo stesso governo britannico che diede a Rothschild la dichiarazione Balfour, fu la prima potenza a lottare contro il bolscevismo durante la guerra civile, e la più grande sostenitrice della controrivoluzione Bianca.

    Tutti i governi alleati, compresi gli Stati Uniti, invasero la Russia. Puoi affermare che gli ebrei gestiscano le banche o che controllino i bolscevichi, ma non puoi sostenere le due cose contemporaneamente quando gli stessi banchieri ordinarono ai loro governi di attaccare i bolscevichi e fornire armi ai loro nemici.

    È anche dannatamente stupido se si considera il fatto fondamentale che i bolscevichi azzerarono tutti i debiti esteri e i debiti in generale, liquidando tutte le banche private. COME sarebbe stato vantaggioso per i presunti 'banchieri ebrei?' Il mondo potrebbe non saperlo mai.



    IL 'GIUDEO-BOLSCEVISMO:' PROPAGANDA PERFETTA

    Date tutte queste prove scioccanti, e il fatto che MAI nella storia del bolscevismo gli ebrei sono stati la maggioranza della leadership totale, da dove viene questa accusa?

    È semplice. I bolscevichi erano un partito populista, maggioritario e vicino ai contadini. Le popolazioni a cui si rivolgevano avevano delle tendenze antisemite, poiché associavano gli ebrei alla piccola usura (agli ebrei era vietato possedere terre, questa era una delle professioni).

    Uno dei motivi per cui la presenza ebrea tra i bolscevichi sia stata così gonfiata è perché un'enorme percentuale dei sostenitori dei bolscevichi nutriva sentimenti antisemiti. Serviva come propaganda per sfruttare le tensioni tra i loro ranghi.

    I bolscevichi erano un'unità coesa. Avevano bisogno di ogni uomo che potevano avere. Avevano bisogno di specialisti, ingegneri, medici, ufficiali, di tutto. Favorire la divisione fu molto dannoso per le operazioni dell’Armata Rossa.

    Alcuni pogrom furono condotti addirittura dagli stessi soldati dell'Armata Rossa. Sebbene questi non siano stati incoraggiati dalla leadership, che ha mantenuto una posizione di principio sulla questione e si è opposta a tutti i pogrom. Ma ahimè, semplicemente non avevano il controllo.





    SOTTO I BOLSCEVICHI LE POSIZIONI'ANTISEMITE' ERANO PUNIBILI CON LA MORTE?

    Il bugiardo pagano neonazista @ocanonist ha pubblicato un altro tweet virale in cui afferma che “ai sensi dell’articolo 58 del codice penale sovietico” l’antisemitismo era punibile con la morte.

    Puoi leggere l'intero articolo 58 del codice penale della RSFSR del 1934 qui. NESSUNA MENZIONE dell'antisemitismo!

    L'affermazione trae origine da una risposta inviata da Stalin alla Jewish News Agency, che sollevava preoccupazioni sull'antisemitismo sovietico. Stalin affermò che gli antisemiti attivi erano passibili della pena di morte. Ma cosa intendeva per attivo?

    Intendeva POGROMISTI, cioè persone che commettono atti di violenza di massa contro gli ebrei, cosa molto comune durante la guerra civile.

    Non solo gli ebrei, ma tutto il popolo sovietico era protetto da ogni violenza. Pertanto gli ebrei non erano menzionati nel codice penale e non erano considerati speciali.

    In URSS, “antisemitismo” non significava avere pregiudizi. In privato, Stalin coltivava anche pregiudizi sugli ebrei. Significava partecipare ai pogrom.

    Articolo 58 qui: www.cyberussr.com/rus/uk58-e.html


    GLI STESSI BOLSCEVICHI FURONO ACCUSATI DI ANTISEMITISMO

    Alla vigilia della stessa Rivoluzione d’Ottobre, TUTTI GLI ALTRI partiti di sinistra accusarono i bolscevichi di demagogia antisemita. SUONA FAMILIARE? Questo è ciò di cui questi stronzi ci accusano anche oggi.

    Erano visti come antisemiti a causa del loro orientamento populista, che favoriva gli strati rurali rispetto alla popolazione più istruita e urbanizzata in generale.

    La leadership bolscevica aveva una posizione di principio contro l’antisemitismo. Ma a differenza della “sinistra” di oggi, perdonavano i sentimenti antisemiti tra i suoi sostenitori, vedendoli come il risultato di una mancanza di istruzione.

    Essere "cancellati" e essere definiti "antisemiti" non ha scoraggiato il loro orientamento populista, ma sono andati avanti, difendendo la causa delle masse contro TUTTA la borghesia, compresa quella ebraica.

    Ma curiosamente, i neonazisti oggi individuano solo i capitalisti ebrei? 🤔 Mi chiedo chi ne tragga vantaggio...




    IL MITO DEL “GIUDEO-BOLSCEVISMO” RISPLENDE

    Come è possibile che questo meme si sia amplificato così facilmente di recente? Con l'ascesa di un comunismo autentico e populista, simile a quello degli stessi bolscevichi, che guadagna terreno tra persone provenienti da tutto lo spettro politico, l'amplificazione di questo "meme" è sospetta se si tiene conto del fatto che sia sostenuto da neanche mezzo grammo di verità.

    Guarda quanto sono ridicoli e ritardati questi "meme". Quando ci si rende conto di quanto sia deliberatamente falsificato, non si può fare a meno di avere l'impressione che si tratti di una specie di fottuto scherzo.

    Ma ciò è pienamente coerente con il fatto che i federali preferiscano che sia il neonazismo a guadagnare popolarità, rispetto al comunismo populista in stile bolscevico.

    Il che ha senso, se si considera che l’intero fottuto governo federale degli Stati Uniti è stato utilizzato come arma contro il comunismo interno per quasi un secolo.



    CONCLUSIONE: IL “GIUDEO-BOLSCEVISMO” È UNA CAZZATA TOTALE

    L'affermazione secondo la quale dietro i bolscevichi vi fossero gli "ebrei" ignora completamente circostanze e fatti attraverso i quali i bolscevichi arrivarono al potere.

    Sebbene gli ebrei avessero una presenza relativamente sproporzionata tra i bolscevichi rispetto alla loro popolazione, ciò non era dovuto al fatto che fossero ebrei, ma perché essi, come i lettoni che erano ancora più sovrarappresentati, avevano tassi di alfabetizzazione e di istruzione pro capite più elevati, essendo per lo più urbanizzati, professionisti e appartenenti alla classe media.

    E anche allora, il bolscevismo si è distinto dagli altri partiti marxisti per il fatto di avere molta meno rappresentanza ebraica. Il fatto che i bolscevichi abbiano guidato la rivoluzione dimostra che la rivoluzione non è stata “ebraica”. E' stata una rivoluzione popolare sostenuta dalla stragrande maggioranza.

    Vediamo inoltre che la rappresentanza ebraica nel governo sovietico è crollata completamente dopo le Grandi Purghe di Stalin, il che avrebbe dovuto seppellire per sempre questo stupido meme.

    Ma ciò non impedì ai bugiardi nazisti di continuare a MENTIRE CONSAPEVOLMENTE e di affermare ancora che gli ebrei controllassero il governo sovietico. Questa era pura propaganda di guerra senza alcun fondamento, intesa a giustificare il loro progetto coloniale di stupro, saccheggio e massacro contro il popolo sovietico.

    La propaganda nazista è il principale motivo per cui oggi le persone pensano che "il comunismo mondiale sia ebraico". Non ha alcun fondamento nella realtà, soprattutto dopo il 1939.

    I neonazisti sono la ragione per cui questa menzogna ha cominciato a riemergere e, dopo un esame accurato, crolla. Vigila su tutto ciò che dicono questi BUGIARDI.



    THIS THREAD WAS BROUGHT TO YOU BY INFRARED AND RTSG Thank you to

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    @REVMAXXING

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    Edited by Armadillo - 18/2/2024, 15:36
     
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