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Il carattere di classe del fascismo
Dal "Rapporto consegnato al VII Congresso mondiale dell'Internazionale Comunista", 2 Agosto 1935
Compagni
Il fascismo al potere è stato correttamente descritto dal tredicesimo plenum del Comitato esecutivo dell'Internazionale comunista come la dittatura terroristica aperta degli elementi più reazionari, più sciovinisti e più imperialisti del capitale finanziario.
La varietà più reazionaria di fascismo è il tipo tedesco di fascismo. Ha la sfrontatezza di chiamarsi nazionalsocialismo, sebbene non abbia nulla in comune con il socialismo. Il fascismo tedesco non è solo nazionalismo borghese, è sciovinismo diabolico. È un sistema di governo di "gangsterismo" politico, un sistema di provocazione e tortura praticato sulla classe operaia e sugli elementi rivoluzionari dei contadini, della piccola borghesia e dell'intellighenzia. È barbarie e bestialità medievali, è aggressività sfrenata nei confronti delle altre nazioni.
Il fascismo tedesco agisce come punta di diamante della controrivoluzione internazionale, come principale istigatore della guerra imperialista, come iniziatore di una crociata contro l'Unione Sovietica, la grande patria dei lavoratori di tutto il mondo.
Il fascismo non è una forma di potere statale "che sta al di sopra di entrambe le classi: il proletariato e la borghesia", come ha affermato ad esempio Otto Bauer. Non è "la rivolta della piccola borghesia che ha conquistato la macchina dello Stato", come dichiara il socialista britannico Brailsford. No, il fascismo non è un potere che sta al di sopra della classe, né il governo della piccola borghesia o il lumpen-proletariat sul capitale finanziario. Il fascismo è il potere del capitale finanziario stesso. È l'organizzazione della vendetta terroristica contro la classe operaia e la sezione rivoluzionaria dei contadini e dell'intellighenzia. In politica estera, il fascismo è sciovinismo nella sua forma più brutale, fomentando l'odio bestiale verso le altre nazioni.
Questo, il vero carattere del fascismo, deve essere particolarmente sottolineato perché in un certo numero di paesi, sotto la copertura della social-demagogia, il fascismo è riuscito a conquistare il seguito della massa della piccola borghesia che è stata dislocata dalla crisi, e anche di alcune sezioni degli strati più arretrati del proletariato. Questi non avrebbero mai sostenuto il fascismo se avessero compreso il suo vero carattere e la sua vera natura.
Lo sviluppo del fascismo, e la stessa dittatura fascista, assumono forme diverse nei diversi paesi, a seconda delle condizioni storiche, sociali ed economiche e delle peculiarità nazionali e della posizione internazionale del paese dato. In alcuni paesi, principalmente quelli in cui il fascismo non ha una base di massa ampia e in cui la lotta dei vari gruppi all'interno del campo della stessa borghesia fascista è piuttosto acuta, il fascismo non si azzarda immediatamente ad abolire il parlamento, ma consente di esistere agli altri partiti borghesi, così come i partiti socialdemocratici, per mantenere un minimo di legalità. In altri paesi, dove la borghesia dominante teme uno scoppio della rivoluzione, il fascismo stabilisce il suo monopolio politico illimitato, immediatamente o intensificando il suo regno di terrore e perseguitando tutti i partiti e gruppi rivali. Ciò non impedisce al fascismo, quando la sua posizione diventa particolarmente acuta, di tentare di estendere le sue basi e, senza alterare la sua natura di classe, di cercare di combinare la dittatura terroristica aperta con una grossolana finzione di parlamentarismo.
L'ascesa al potere del fascismo non è una successione ordinaria di un governo borghese con un altro, ma una sostituzione di una forma statale di dominio di classe della borghesia - la democrazia borghese - con un'altra forma - una dittatura terroristica aperta. Sarebbe un grave errore ignorare questa distinzione, un errore suscettibile di impedire al proletariato rivoluzionario di mobilitare gli strati più larghi dei lavoratori della città e della campagna per la lotta contro la minaccia della presa del potere da parte dei fascisti, e di prendere vantaggio delle contraddizioni che esistono nel campo della borghesia stessa. Ma è un errore, non meno grave e pericoloso, sottovalutare l'importanza, per l'instaurazione della dittatura fascista, delle misure reazionarie della borghesia attualmente in via di sviluppo nei paesi democratici borghesi - misure che sopprimono le libertà democratiche dei lavoratori, falsificano e limitano i diritti del parlamento e intensificano la repressione del movimento rivoluzionario.
Compagni, l'ascesa al potere del fascismo non deve essere concepita in una forma così semplificata e agevole, come se un comitato o un altro del capitale finanziario decidesse in una certa data di istituire una dittatura fascista. In realtà, il fascismo di solito sale al potere nel corso di una lotta reciproca, e a volte severa, contro i vecchi partiti borghesi, o una parte definita di questi partiti, nel corso di una lotta anche all'interno del campo fascista stesso - un lotta che a volte sfocia in scontri armati, come abbiamo visto nel caso della Germania, dell'Austria e di altri paesi. Tutto ciò, tuttavia, non rende meno importante il fatto che, prima dell'instaurazione di una dittatura fascista, i governi borghesi di solito attraversino una serie di fasi preliminari e adottino una serie di misure reazionarie che facilitano direttamente l'ascesa al potere del fascismo. Chi non combatte le misure reazionarie della borghesia e la crescita del fascismo in queste fasi preparatorie non è in grado di impedire la vittoria del fascismo, ma, al contrario, facilita quella vittoria.
I dirigenti socialdemocratici hanno sorvolato e nascosto alle masse la vera natura di classe del fascismo, e non le hanno chiamate alla lotta contro le misure sempre più reazionarie della borghesia. Hanno una grande responsabilità storica per il fatto che, nel momento decisivo dell'offensiva fascista, una larga parte dei lavoratori della Germania e di un certo numero di altri paesi fascisti non è riuscita a riconoscere nel fascismo il mostro più sanguinario del capitale finanziario, il loro nemico più feroce, e che queste masse non erano preparate a resistergli.
Qual è la fonte dell'influenza del fascismo sulle masse?
Il fascismo è in grado di attirare le masse perché fa appello demagogicamente ai loro bisogni e alle loro richieste più urgenti. Il fascismo non solo infiamma i pregiudizi che sono profondamente radicati nelle masse, ma gioca anche sui migliori sentimenti delle masse, sul loro senso di giustizia e talvolta anche sulle loro tradizioni rivoluzionarie. Perché i fascisti tedeschi, quei lacchè della borghesia e nemici mortali del socialismo, si presentano alle masse come "socialisti" e descrivono la loro ascesa al potere come una "rivoluzione"? Perché cercano di sfruttare la fede nella rivoluzione e l'impulso al socialismo che vive nei cuori della massa dei lavoratori in Germania.
Il fascismo agisce nell'interesse degli imperialisti estremi, ma si presenta alle masse sotto le spoglie di un campione di una nazione maltrattata e fa appello ai sentimenti nazionali oltraggiati, come fece, ad esempio, il fascismo tedesco quando ottenne il sostegno di le masse della piccola borghesia con lo slogan "Abbasso il Trattato di Versailles".
Il fascismo mira allo sfruttamento più sfrenato delle masse, ma si avvicina a loro con la più abile demagogia anticapitalista, approfittando del profondo odio dei lavoratori contro la borghesia saccheggiante, le banche, i trust e i magnati finanziari, e avanzando questi slogan che al momento attirano maggiormente le masse politicamente immature. In Germania - "Il benessere generale è superiore al benessere dell'individuo", in Italia - "Il nostro stato non è un capitalista, ma uno stato corporativo", in Giappone - "Per il Giappone senza sfruttamento", negli Stati Uniti Stati - "Condividi la ricchezza" e così via.
Il fascismo consegna il popolo affinché venga divorato dagli elementi più corrotti e venali, ma lo precede con la richiesta di "un governo onesto e incorruttibile". Speculando sulla profonda disillusione delle masse nei governi democratico-borghesi, il fascismo denuncia ipocritamente la corruzione.
È nell'interesse dei circoli più reazionari della borghesia che il fascismo intercetti le masse deluse che abbandonano i vecchi partiti borghesi. Ma impressiona queste masse con la veemenza dei suoi attacchi ai governi borghesi e il suo atteggiamento inconciliabile nei confronti dei vecchi partiti borghesi.
Superando nel suo cinismo e ipocrisia tutte le altre varietà di reazione borghese, il fascismo adatta la sua demagogia alle peculiarità nazionali di ogni paese, e perfino alle peculiarità dei vari strati sociali di uno stesso paese. E la massa della piccola borghesia e anche una parte dei lavoratori, ridotta alla disperazione dal bisogno, dalla disoccupazione e dall'insicurezza della loro esistenza, cade vittima della demagogia e dello sciovinismo fascisti.
Il fascismo sale al potere come partito d'attacco al movimento rivoluzionario del proletariato, alla massa del popolo in stato di agitazione; tuttavia mette in scena la sua ascesa al potere come movimento "rivoluzionario" contro la borghesia a nome di "tutta la nazione" e per la "salvezza" della nazione. Si ricorda la "marcia" di Mussolini su Roma, la "marcia" di Pilsudski su Varsavia, la "rivoluzione" nazionalsocialista di Hitler in Germania e così via.
Ma qualunque siano le maschere che il fascismo adotta, qualunque siano le forme in cui si presenta, qualunque sia il modo in cui arriva al potere
Il fascismo è un feroce attacco del capitale alla massa dei lavoratori;
Il fascismo è sciovinismo sfrenato e guerra predatoria;
Il fascismo è reazione rabbiosa e controrivoluzione;
Il fascismo è il nemico più feroce della classe operaia e di tutti i lavoratori.
Fonte: marxists.org
Edited by The one who listen the vaporwave - 25/4/2021, 19:08
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